Umbria: Tra il gioco delle vlt e quello delle new slot

Nel convegno di Terni “A carte scoperte: norme, regole ed impatto sociale di un fenomeno ampiamente diffuso sul territorio” sono emersi tantissimi dati, di tanti generi e qualità, ma sopratutto è emersa la situazione generale in Umbria degli apparecchi da intrattenimento che sono quasi 6.000 tra slot machine e videolottery. Una cifra “importante” che fa anche esaltare che siano quasi tutte “a norma” e solo 12 macchine su 1.500 controllate risultano irregolari.

Altresì da quanto enunciato da Donato Lecci, Dirigente dei Monopoli di Stato di Perugia, risulta una “vittoria” delle Vlt sulle new slot con un 60% della raccolta totale, mentre sul territorio del nostro Paese la percentuale delle Vlt è “soltanto” del 25%.

Il Dirigente continua nell’elogiare la provincia in quanto gli operatori del settore  si attengono scrupolosamente alle leggi vigenti sopratutto in quegli ambienti dove esiste di fatto la possibilità di ingresso da parte della criminalità, considerando che è stato elevato lo standard di sicurezza degli apparecchi di intrattenimento come le new slot 3 e questo ha permesso di uscire da una situazione di “poco controllo” che atteneva principalmente i famosi videopoker.

Infatti le new slot sono apparecchi preventivamente omologati che vengono installati in sale da gioco dietro l’ottenimento di particolari nulla osta e tutto questo comporta un controllo capillare che sta “debellando” assolutamente l’illegalità.

L’intervento di Lecci al convegno si conclude con due parole anche per ciò che attiene il gioco online: tenere d’occhio e combattere con attenzione i “punto com” dove è riprovato vi sia incertezza sul gioco ed anche sulla riscossione delle vincite e privilegiano il “punto it” che tutela assolutamente i minori preservandoli dal gioco compulsivo che tanti danni ha provocato nel “sociale”.