Ormai, purtroppo, siamo abituati a sentire questo termine: “ludopatia” che sempre di più è entrato a far parte della cronaca quasi giornaliera del nostro Paese.
La diffusione “a macchia d’olio” del gioco d’azzardo online, la sua presa su giovani e giovanissimi è un dato di fatto al quale non possiamo fare “orecchi da mercante” e dobbiamo anche prendere atto che questo malessere serpeggia sempre di più in questo settore e ci ha fatto conoscere, purtroppo, disagi e disperazione che hanno preso il sopravvento sul divertimento che il “gioco” dovrebbe portare.
L’Onorevole Daniela Sbrollini del PD ha presentato un’interrogazione al Ministro della Salute per conoscere in che tempi si possa concretizzare un intervento relativamente al decreto Balduzzi che coinvolge ormai tantissimi soggetti toccati dalla “ludopatia”.
Si sottolinea da parte della Sbrollini quanto grave sia questo disagio vissuto dai giocatori e dalle loro famiglie: si arriva a trascurare lo studio, il lavoro, la famiglia sino ad arrivare, nei casi più eclatanti, a delinquere con furti e frodi pur di procurarsi l’agognato danaro per giocare d’azzardo.
L’intervento del Ministero della Salute è indispensabile per dare assistenza alla famiglie che così duramente colpite non sanno e non riescono ad aiutare i propri cari a “ritornare sulla retta via” o più semplicemente non hanno i mezzi e non ne sono capaci.
E’ senza dubbio un “dovere” dello Stato aiutare queste persone che sono state “sospinte” verso il gioco d’azzardo da pubblicità troppo “intense”.
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Chiara Benedetti - Google+