Le New Slot possono diventare di difficile gestione

Indubbiamente, lo scopo principale dello Stato nei confronti dei cittadini è quello di tutelarlo nella sicurezza e nella legalità e “proteggere” gli operatori del settore -quello del gioco d’azzardo- da infiltrazioni illegali, illecite e pericolose.

Non si voglia però, complicando “la vita degli operatori” nelle normative, nelle regole di sicurezza e nella difficoltà di “entrare” nel meccanismo delle “nuove slot” catechizzare troppo la filiera “rendendo la vita impossibile”, sempre in nome e conto della sicurezza.

Ora, tutti sanno che il settore del gioco d’azzardo è un mercato ricco che ha portato all’Erario del nostro Paese tanti, tantissimi quattrini e questo senz’altro ha “aguzzato l’ingegno” degli “illegali” che non hanno fatto altro che studiare “escamotage” di ogni sorta e tipo per intromettersi nella filiera regolare.

Ordunque, va bene la sicurezza, va bene mettere tanti paletti per gli operatori -a volte veramente complicati e quasi insormontabili- ma non si può penalizzare quest’ultimi solo perchè esiste la “delinquenza informatica”.

Sappiamo che internet ha lacune immense, rammentiamoci come può essere “facile” entrare nei sistemi oppure “ingannare” un Bancomat, quindi qualsiasi “diavoleria” si possa pensare da parte dell’Agenzia delle Entrate per complicare l’ingresso nelle new slot di nuova generazione ci sarà senz’altro una “mente benpensante” che vi troverà un ingresso “non regolare”.

Il nostro Stato, quindi, con gli Enti preposti, deve fare sì di tutto a tutela del giocatore, ma come informazione, come assistenza e non vessando i “poveri operatori” con troppe diavolerie rendendo l’ingresso delle nuove slot più “morbido” possibile seppur più sicuro delle “vecchie” macchinette da intrattenimento.

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