Ormai non si contano più i verbali presso gli esercizi che installano slot machine! Le limitazioni, tassazioni, regolamentazioni, divieti che ultimamente delineano il “mondo del gioco online” è diventata quasi una guerra nei confronti degli esercenti.
Particolarmente, il settore delle slot sembra quello più preso di mira a tutela “ci si dice” di quelle persone che non riescono a gestire, in proprio, il divertimento e quindi passano ore ed ore alle slot anche non potendoselo permettere e quindi rasentando anche a volte l’illegalità pur di procurarsi “il materiale” per giocare. Questo è senza dubbio l’intendimento del nostro Stato che sta cercando di correre ai ripari nei confronti di attività di gioco che prima aveva sponsorizzato e che poi gli è “sfuggita di mano” creando dipendenze gravi e facendoci conoscere la “ludopatia”.
In Alto Adige dove sembra siano molto più severi che altrove, è partita una “pseudo-guerra” contro le slot. A Bolzano particolarmente vi sono stati dei “raid” presso gli esercizi che installano apparecchi di gioco vicino a luoghi sensibili (devono distanziarsi almeno 300 metri da scuole, oratori, centri sociali).
Quindi Martin Schwienbacher, vice Comandante della Polizia Municipale, precisa che il giro di tutti i locali è già stato completato due volte per mettere in regola gli esercizi ed imporre la rimozione di taluni apparecchi di gioco, e sta per essere effettuato il terzo giro. In quest’ultimo giro di controllo sono stati verbalizzati trenta locali e per altri dieci è stato attivato il procedimento di rimozione delle slot machine, arriveranno quindi le ordinanze entro la metà di luglio.
Gli esercenti avranno a questo punto trenta giorni di tempo per rimuovere gli apparecchi e dire addio ai loro lauti introiti: così si fa a Bolzano.
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Chiara Benedetti - Google+