La questione del gioco d’azzardo e la delega fiscale

Ancora e sempre di più si sta parlando in questo periodo del gioco d’azzardo nel suo complesso, la Commissione Finanze e la Camera avranno un gran “da fare” per valutare le varie sfaccettature della delega fiscale là dove ci si riferisce al settore del gioco ed alla sua assoluta necessità di essere “normalizzato”.

A noi personalmente però sembra che il Governo da un lato faccia proprie le iniziative per combattere la ludopatia conseguenza del gioco d’azzardo patologico, ma dall’altro non si riesca a trovare -da parte del Governo stesso- qualsivoglia regola per intervenire in questo settore.

Regna l’assoluta incertezza e l’altalena tra i pro ed i contro il settore certamente non giova agli imprenditori del mondo del gioco che hanno investito capitali ingenti ed inserito risorse umane piene di “voglia di fare”.

L’articolo inserito della delega fiscale interamente dedicato al settore del gioco darà da “discutere” ad oltranza anche in virtù della normativa della Lega Nord passata in Senato ed anche del continuo “mugugno” dei cittadini benpensanti che vedono nel settore pericoli “tremendi” e non gestibili.

Per ora però che una “stagnazione” di normative assolutamente completa ed anche se gli operatori si auspicano che qualcosa si faccia o si voglia fare con la delega fiscale, ribadiscono che il Governo a parole dice di voler intervenire nel settore gioco, ma per il momento l’intervento è rimasto solo a parole al quale non sono seguiti certamente i fatti.

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