Come se non bastasse tutto il “chiacchiericcio” che gira attorno al mondo del gioco d’azzardo nei Comuni, nelle Amministrazioni, nel Consiglio di Stato, nel Governo anche nei rapporti tra concessionari ed esercenti si sta instaurando un “tira e molla” relativo ai nuovi contratti awp: in realtà agli esercenti non si dà neppure la possibilità di leggerli, di “pensarci su” o di farli visionare dal commercialista o dal proprio legale (se non costa poi troppo).
Quello che “fastidia” un poco è che proprio Sisal, uno dei concessionari più seri e precisi, ha inviato a mezzo raccomandata il nuovo contratto awp ove si comunicava che il contratto stesso si intendeva attivo e perfezionato all’effettuazione della prima giocata successiva al ricevimento della stessa raccomandata.
A questo punto, per tutti, è ovviamente intervenuto il Sindacato Totoricevitori Sportivi, Sts, che non può non sottolineare che i contratti vanno visti, rivisti e sottoposti a chi “ne sa più dei ricevitori” e non certo si possono attivare così “sic et simpliciter”.
Sisal con questo atteggiamento assurdo però come contropartita ha ottenuto che se non si fanno opportune comunicazioni da parte dei ricevitore si è tenuti a pagare il Preu ugualmente, invece se non si accetta si è inadempienti e quindi assolutamente sanzionabili: ora se si vuole essere corretti e “capire cosa si sottoscrive e si accetta”….
No va bene, ma certo non è l’atteggiamento che ci si poteva aspettare da Sisal ma che invece è divenuta una realtà veramente scomoda da comprendere.
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Chiara Benedetti - Google+