E’ bello dire che il “gioco” in generale e Gtech, in particolare, non sono solo organizzazioni che badano ad arricchirsi sulla fortuna o sfortuna degli utenti. E’ bello dire che con i proventi del Gioco del Lotto la Gtech, e se ne fa portavoce l’Amministratore Delegato Marco Sala, dato il forte incremento di utenti ha deciso di investire oltre che in tecnologia, risorse umane e postazioni anche nel sociale con importi rilevanti.
Quindi, al sociale 2,2 milioni, alla cultura 3,5 milioni, al gioco responsabile 1,8 milioni ed allo sport 5,8 milioni. La Gtech è un’azienda che risiede in Roma e quindi per quello che riguarda gli investimenti per la cultura vengono convogliati nella città che la ospita partecipando attivamente, molto attivamente, a restauri di questa città non tralasciando però altri interventi in tutto il nostro Paese.
E’ bello dire che il Gioco del Lotto, che come tanti altri giochi “d’azzardo” che vengono strumentalizzati in senso negativo e demonizzati per alcuni fatti che purtroppo ci hanno fatto riflettere sul disagio generale in cui sta vivendo una buona parte di persone, ha contribuito fattivamente e materialmente a “qualcosa di buono” in tanti settori e questo non può che far piacere alla Gtech che con orgoglio dichiara di aver “fatto tanto” per migliorare la nostra Penisola.
Complimenti, quindi, a questa nostra realtà romana del Gioco del Lotto che dal 1998 al 2012 ha stanziato 1 miliardo e 700 milioni nella nostra comunità.
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Chiara Benedetti - Google+