Nella delega fiscale, diciamo finalmente, ci si è posti il problema della dipendenza da gioco d’azzardo -ludopatia-, della pubblicità indiscriminata del settore, della presenza di minori su internet che partecipano ai giochi, apertura di sale da gioco ulteriori con rispetto dei “luoghi sensibili”.
Tutte argomentazioni che vengono affrontate tra mille emendamenti da tutti gli schieramenti politici e che finalmente ci fanno pensare che forse il Governo ha deciso di intervenire una volta per tutte per regolamentare minuziosamente il settore del gioco d’azzardo che aspetta da tempo il suo intervento per non dare “agio” al gioco illegale di insinuarsi tra le “maglie” del settore rendendo così gli operatori legali più forti e compatti contro appunto l’illegalità.
Gli operatori del settore hanno fiducia negli interventi del Governo anche perchè hanno impegnato capitali importanti ed impiegato risorse umane di livello per rendere il “settore gioco” più competitivo possibile, più accattivante e coinvolgente ma sperano che vengano emanate regolamentazioni “più forti” relativamente alla ludopatia, alla sua assistenza ed al suo aiuto nel sociale: tanti disagi e problemi si sono manifestati con questa dipendenza e certamente non ci si aspettava che così tanti giovani, ed anche non, ne venissero “avviluppati”.
Altro “problema” affrontato dalla Delega Fiscale è la proroga di concessioni sui giochi che allineerebbe la durata delle diverse concessioni di gestione e raccolta del gioco nel rispetto dei limiti di compatibilità con l’ordinamento dell’Unione Europea.
Problema importante affrontato e soluzione trovata, forse siamo sulla buona strada.
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Chiara Benedetti - Google+