Il gioco d’azzardo potrebbe salvarci dall’IMU

Il Premier Letta ha confermato la cancellazione dell’IMU sulla prima casa nel 2024 ed alla sua sostituzione, dal prossimo gennaio, con la Service tax.

Ci ha senza dubbio tranquillizzato e facendo questo sta “raccattando” quattrini un po’ qui ed un po’ là: la copertura avverrà dalla riduzione della spesa pubblica (che aspettiamo sempre, che è sempre annunciata, ma che non avviene mai), da una tassazione sui giochi e della imprese che gravitano intorno al gioco d’azzardo e per ultimo dall’IVA derivante dal pagamento per 10 miliardi di debiti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione da tantissime imprese.

Questo è il “miracolo” Letta: in questo miracolo ci ha colpito senz’altro anche la proposta di una sanatoria per una maxipenale sulle slot machine comminata dalla Corte dei Conti a tante aziende che non si sono collegate con le slot machine alla rete di controllo: multa comminata 2,5 miliardi di euro, sanatoria versamento immediato del 25% entro il prossimo 15 novembre per un totale che si attesta intorno ai 600 mila euro.

Quindi, anche il tanto vetuperato settore del gioco d’azzardo è utile per “rimpinzare” le casse dello Stato e verrà quindi emesso un provvedimento che dovrebbero chiudere il contenzioso con i Concessionari, sempre che questi accettino, visto che ci sono in questo senso pareri estremamente contrastanti.

Il Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni è certo che gli operatori del settore del gioco d’azzardo accetteranno questa sanatoria per non avere sempre in bilico una “Spada di Damocle” sulle loro teste: chi vivrà vedrà….

Condividi il contenuto di questa pagina!

• 
•